gesti concreti nell’ultimo mese del Giubileo

Cattolici in Sri Lanka: gesti concreti nell’ultimo mese del Giubileo

di Melani Manel Perera

Circa 1.000 membri dell’Associazione Sacra Famiglia hanno discusso di amore e misericordia. I cattolici hanno formato vari gruppi; da ognuno di essi sono scaturite iniziative: non emarginare i compagni di classe; organizzare messe per gli ammalati; condividere le decisioni in famiglia.

Colombo (AsiaNews) – Gesti concreti da compiere durante l’ultimo mese del Giubileo della misericordia, in modo da diffondere l’amore e la misericordia di Gesù in Sri Lanka. È la decisione presa da circa 1.000 membri dell’Associazione Sacra Famiglia, che si sono incontrati a Wennappuwa, nella diocesi di Chilaw [sulla costa centrale del Paese] per celebrare la Festa della famiglia.

Il tema dell’incontro era “Rendiamo vivo il volto della misericordia nella nostra famiglia”. Vari rami della Holy Family hanno partecipato all’evento: quello apostolico, delle suore contemplative, laici, sacerdoti e degli istituti secolari.

Suor Anna Maria, superiora generale, ha detto che i membri della Sacra Famiglia “hanno la responsabilità di applicare ogni giorno la misericordia di Dio nella nostra vita. ‘Misericordia’ ha uno stretto legame con la nostra Associazione, perciò dobbiamo metterla in pratica sempre”.

I presenti si sono divisi in vari gruppi. Dai loro lavori sono emerse varie iniziative: i bambini hanno deciso di amare l’ambiente, non ignorare i compagni di classe in difficoltà, utilizzare tra di loro buone parole, mettere al servizio degli altri le proprie capacità.

I giovani hanno preso l’impegno di distribuire libri di testo, zaini, materiale e uniformi nelle scuole delle aree rurali che presentano maggiori difficoltà; organizzare messe speciali per i malati che non riescono a recarsi in chiesa; distribuire pasti ai mendicanti; piantare alberi per seguire le indicazioni del papa sul rispetto dell’ambiente; infine, devolvere il ricavato del talent show giovanile all’Ospedale nazionale per la cura del cancro.

Il gruppo dei sacerdoti incoraggerà i fedeli alla confessione e a creare un rapporto di maggiore vicinanza con Dio. Inoltre ascolteranno con più sensibilità le sofferenze delle persone, spingeranno i fedeli a ricercare la salvezza in Dio piuttosto che la sete di vendetta, ad ascoltare i bisogni dell’altro, rispettarlo ed accoglierlo.

Volendo dare il buon esempio ai figli, i genitori hanno deciso di promuovere l’amore all’interno della famiglia, prendendo le decisioni in maniera condivisa tra padre e madre, sviluppando la fiducia tra i familiari e meditando di continuo sulla Parola di Dio.